|
ogni sorriso (2012) |
Le dodici tele compongono un vasto e regolare rettangolo, sospeso proprio poco al di sopra delle teste dei visitatori che sostano al suo interno. Particolarmente interessante è la situazione prospettica che si crea, come se Marco Baldicchi volesse far coincidere il problema della profondità dello spazio con la profondità del tempo. La razionalità dell'ostensione delle immagini rende potente il loro nuovo valore iconico. La rinuncia alla nettezza dell'immagine fotografica e l'uso di supporti leggeri e mobili nello spazio - i lenzuoli rimandano a una dimensione del vissuto e del quotidiano ma anche del sacro vista la presenza nello spazio della Deposizione di Luca Signorelli - determinano un doloroso senso di instabilità. (dal testo di A. Iori) |
|
Modalità Diapositiva
|
Torna all'indice
|
|
durante l'allestimento: Ahmed e Alberto |
sempre più in alto...! |
fino in cima |
foto di Stefano Giogli
"tre sorrisi" |
in allestimento. Foto Stefano Giogli |
foto Massimiliano Marianelli |
|
vista dall'organo |
il vero Maestro: Luca Signorelli, la Deposizione del 1516 |
ogni sorriso è al suo posto |
foto Massimiliano Marianelli |
foto Massimiliano Marianelli |
foto Massimiliano Marianelli |
foto Massimiliano Marianelli |
foto Massimiliano Marianelli |
foto Andrea Mercati |
foto Andrea Mercati |
foto Andrea Mercati |
foto Andrea Mercati |
foto Andrea Mercati |
|
|
Login |